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Sono sempre favorevole all'aborto.
Il corpo è della donna, un embrione, un feto, è solo un ammasso di cellule che non prova niente e non ha ancora sviluppato organi sensoriali nei mesi in cui l'aborto è ancora consentito e non è capace di elaborazioni complesse, non potrebbe nemmeno vivere se fosse espulso, non è un essere vivente e anche se lo fosse in ballo c'è una vita già sviluppata e oggettivamente più utile, che è quella della madre, che esiste già, che è viva, respira e prova dei sentimenti, a differenza di un insignificante ammasso di cellule che non è in grado di provare niente e logicamente non ha nemmeno una vita alle spalle, non ha affetti e non ha persone che tengano ad esso, e sulla cui vita possa avere anche solo una marginale influenza la sua dipartita.
Insomma, si deve scegliere tra qualcosa che ancora non esiste, che magari neanche si svilupperà sino a nascere (è normale abortire spontaneamente entro tre mesi, molte donne rimangono gravide e abortiscono senza nemmeno saperlo, ma questo non fa di loro dei mostri) e tra una vita già esistente, che sarebbe solo ulteriormente rovinata dalla nascita di un abominio non voluto, che ne deturperà mente e corpo (perché si, rimanere incinta causa danni a livello psichico alle donne che non vogliono vivere la gravidanza, quindi impedire loro di abortire causa sempre danni psicologici, oltre che fisici, perché il corpo rimane deturpato, talvolta le donne rimangono sterili dopo la prima gravidanza o impossibilitate ad averne altre a causa di complicanze, quasi tutte le donne che optano per parti naturali si ritrovano con i genitali sfaldati e costrette a subire costose operazioni di ricostruzione, se vogliono tornare "normali", in più può capitare che il feto divenuto bambino non esca, si incastri e i medici scelgono arbitrariamente sempre di salvare il bambino e non la madre, ciò significa che, se la madre sopravvive, può ritrovarsi incontinente a vita, perché uno dei metodi usati per estrarre un bambino che aveva già iniziato ad uscire è tagliare con delle forbici simili a cesoie il corpo della madre e spesso questi tagli vengono effettuati in fretta e furia per non causare danni neurologici al bambino che nel frattempo in genere rimane senza aria e in pericolo di vita. Quei tagli talvolta sconfinano fino all'intesino e fanno sì che la madre si caghi addosso per tutto il resto della sua vita, senza possibilità di cura, perché non esiste cura. Ovviamente ci sono infinite altre complicanze, anche nel caso di parti cesarei).
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