19 Aprile 2007 - 19 Aprile 2008

And nothing else matters.

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    Quella mia e di Alex è una storia lunga e complicata, che ha inizio sui banchi della scuola media statale del mio microscopico luogo di residenza.
    Io e lui ci conoscevamo già dai tempi delle elementari, ma non eravamo mai stati in classe assieme: conoscevamo i nostri nomi e le nostre facce, le nostre mamme si conoscevano, certo, ma non avevamo alcun affiatamento.
    In prima media il caso volle che fossimo in classe assieme, e che un giorno, per caso, fummo messi vicini di banco: chiacchierammo a lungo dei gruppi che apprezzavamo ai tempi, i nostri "amori" verso la gente di spettacolo, dei nostri sogni di gloria o le nostre professioni alternative nel caso quei sogni non si fossero avverati; iniziai ad apprezzarlo, quel ragazzo troppo alto per i suoi undici anni, con la erre moscia molto più marcata della mia e capace di sostenere che l'anno bisestile era formato da due sole stagioni.
    Ogni volta che Benedetto, il suo vicino di banco, non presenziava a scuola io scappavo all'ultimo banco in modo da fare due chiacchiere con quel ragazzino, e devo dire che ebbi una fortuna stratosferica, poiché il sopracitato Benny era un giovanissimo assenteista.
    Le mie compagne dicevano che ero pazza di lui, e i miei compagni maschi sostenevano lo stesso, e perfino i miei parenti affermavano la medesima tesi. Io negavo, negavo perché ero convinta della mia negazione, nonostante un giorno (lo ricordo come fosse ieri) dopo che il mio professore di italiano mi domandò: «Come mai vuoi andare vicino ad Alex?» esplosi in una serie di risolini isterici e mi feci paonazza: mica c'era un motivo fondato, gli volevo un gran bene, punto.
    Passai un secondo quadrimestre felicissimo; a quel ragazzino volevo bene incondiziamente senza secondi fini...
    Sì. Questo credevo ai tempi.
    In seconda media passai un periodaccio e lui mi abbandonò, ma passai il tempo concentrandomi a risolvere i miei problemi e pensai poco ad Alex.
    In terza media passai alcuni mesi a riflettere, fino a che non conclusi con semplicità che sì, quel ragazzo mi piaceva, ma davvero parecchio: dopo che glielo confessai apertamente mi tolse il saluto.
    Stetti male per una vita.
    Se mi parlava era solo per dirmi cattiverie o per sfottermi, ma io non facevo che volergli bene.
    Arrivò il 23 gennaio 2007, quando mi arrivò in serata un sms suo che riguardava una mia amica, proponendomi, poi, di tornare amici: manco a dirlo, dopo due settimane non ci parlavamo già più.
    Ed ecco che arriviamo al 19 aprile del medesimo anno: sono in gita a Milano e sto tornando in quel di Savona quando il mio vecchio Motorola V980 inizia a squillare una suoneria personalizzata: Zeta Reticoli dei Meganoidi, indi è Alex che mi cerca.

    «Ciao. Conosci la prof V****?»
    «No... perché?»
    «Ah, meno male! Mi faresti un favorino?»
    «Sono stanca di essere tirata fuori dal dimenticatoio solo quando servo...»
    «Effettivamente è così... ma ammetto i miei sbagli.»
    «Insomma, vuoi usarmi»
    «Usarti no.»
    «Io non mi fido più ormai... me l'hai detto anche per Camilla...»
    «Ok. Non insisto. L'ho chiesto a te perché sei l'unica di cui mi fido»
    «Non voglio fare la strizzacervelli del cazzo, ma cerca di metterti nei miei panni... io mi sono fidata di te e tu mi hai usata... Quindi o mi dai una prova che di me ti fidi davvero...»
    «Ok. Sono cambiato. Non sono più quello di una volta. Sono cresciuto, e non solo in altezza, e ho imparato che le persone possono soffrire. E non voglio questo.»


    Non ci credetti sulle prime, ma i successivi dodici mesi mi avrebbero smentita: dal merendino assieme nella stessa compagnia a quella sera di gennaio passata da soli, dal potermi sedere in braccio a lui fino ad arrivare alla bellissima dedica di due mesi fa... non ci sono parole per descrivere quest'anno di amicizia, quando ho recuperato quel bellissimo rapporto di un tempo addirittura rafforzandolo...

    Ti Voglio Bene. Grazie.


    Non ho altro da dire; lascio la parola a Jovanotti, il quale descrive i miei sentimenti con una perfezione spaventosa...

    A te che sei l’unica al mondo
    L’unica ragione
    Per arrivare fino in fondo
    Ad ogni mio respiro
    Quando ti guardo
    Dopo un giorno pieno di parole
    Senza che tu mi dica niente
    Tutto si fa chiaro
    A te che mi hai trovato

    All’angolo coi pugni chiusi
    Con le mie spalle contro il muro
    Pronto a difendermi
    Con gli occhi bassi
    Stavo in fila
    Con i disillusi
    Tu mi hai raccolto
    Come un gatto
    E mi hai portato con te
    A te io canto una canzone
    Perchè non ho altro
    Niente di meglio da offrirti
    Di tutto quello che ho
    Prendi il mio tempo
    E la magìa
    Che con un solo salto
    Ci fa volare dentro l’aria
    Come bollicine
    A te che sei
    Semplicemente sei
    Sostanza dei giorni miei
    Sostanza dei giorni miei
    A te che sei il mio grande amore
    Ed il mio amore grande
    A te che hai preso la mia vita
    E ne hai fatto molto di più
    A te che hai dato senso al tempo
    Senza misurarlo
    A te che sei il mio amore grande
    Ed il mio grande amore
    A te che io
    Ti ho visto piangere nella mia mano
    Fragile che potevo ucciderti stringendoti un pò
    E poi ti ho visto
    Con la forza di un aeroplano
    Prendere in mano la tua vita
    E trascinarla in salvo
    A te che mi hai insegnato i sogni
    E l’arte dell’avventura
    A te che credi nel coraggio
    E anche nella paura
    A te che sei la miglior cosa
    Che mi sia successa
    A te che cambi tutti i giorni
    E resti sempre la stessa
    A te che sei
    Semplicemente sei
    Sostanza dei giorni miei
    Sostanza dei sogni miei
    A te che sei
    Essenzialmente sei
    Sostanza dei sogni miei
    Sostanza dei giorni miei
    A te che non ti piaci mai
    E sei una meraviglia
    Le forze della natura si concentrano in te
    Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
    Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
    A te che sei l’unica amica
    Che io posso avere
    L’unico amore che vorrei
    Se io non ti avessi con me
    A te che hai reso la mia vita
    Bella da morire
    Che riesci a render la fatica
    Un immenso piacere
    A te che sei il mio grande amore
    Ed il mio amore grande
    A te che hai preso la mia vita
    E ne hai fatto molto di più
    A te che hai dato senso al tempo
    Senza misurarlo
    A te che sei il mio amore grande
    Ed il mio grande amore
    A te che sei
    Semplicemente sei
    Sostanza dei giorni miei
    Sostanza dei sogni miei
    E a te che sei
    Semplicemente sei
    Compagna dei giorni miei
    Sostanza dei sogni miei



    Scusate se vi ho annoiate, ma sono troppo felice...
     
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  2. †Kuolema Tekee Taiteilijan†
     
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    Che smielata che sei Blaz!! xD Sono contenta che si sia risolto tutto! Per la cronaca: io ero una di quelle che sostenevano la tesi dell'innamoramento xD Ti voglio bene Ale xD
     
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    CITAZIONE (†Kuolema Tekee Taiteilijan† @ 19/4/2008, 23:14)
    Ti voglio bene Ale xD

    AnGh'io Fra xD
     
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  4. †Fallen_Whisper†
     
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    che bello!!
    sono contenta per voi...è bello avere un'amicizia così :)
     
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  5. sere528
     
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    quoto fallen!
     
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4 replies since 19/4/2008, 20:58   160 views
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