Non sapevo dove altro postare...

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  1. Roip il ritorno
     
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    Vi ricordo che nessuno vi obbliga a leggere. :P

    Premetto che il post originale è molto confuso, però ricopiando il tutto ora, in effetti un argomento quasi completo e pure rispondibile c’è (anche se non era affatto ciò di cui avrei voluto parlare).
    Dunque chiedo scusa per non aver fatto un post riassuntivo unicamente su quello. Le cazzate scritte prima le metto in spoiler, voi ignoratele, ma così rileggendolo ricorderò la confusione del momento.
    Ah, e domani farò le mie considerazioni sulla cosa, e tante altre cose che in un momento non del tutto razionale ho tralasciato.



    SPOILER (click to view)
    Aiuto.
    Non ce la faccio più.
    Ho la memoria vuota, e non capisco più niente.
    Eppure fino a pochi minuti fa nella mia mente scorrevano liberamente le parole che avrei voluto scrivere qui.
    Oh, bene. Stanno passando pure ora.
    E mentre io scrivo queste parola, in contemporanea la mia mente pensa ad altro, va avanti.
    Solo che poi non torna più indietro, ed ecco che quei pensieri sono persi per sempre.
    Fanculo.
    Non ricordo il perché di questo intervento, ma avevo cose ben precise da dire.
    Forse volevo dire che ho bisogno di qualcosa di nuovo, speciale, magico, fantastico e straordinario.
    “Nuovo” non per spezzare questa monotonia, non per noia.
    Ma solo per necessità e paura.
    Mi va bene qualunque cosa.
    Mi accontenterei di trovare accidentalmente qualcosa che magari ho sempre avuto davanti, ma che non ho mai preso in considerazione perché sottovalutata.
    O qualcosa che sia nascosta molto bene, che infatti troverei solo per puro caso, dopo anni di inconsce ricerche mie, e secoli di ricerche di altri.
    In ogni caso la condizione che si deve verificare è che questa cosa abbia il potere di rivoluzionare la mia vita.
    Anche solo cambiarla un po’. O fermarla.
    Magari neanche la mia, ma quella di qualcun altro.
    Ma in effetti questo sarebbe troppo, cambiamo strada.
    Non so esattamente cosa cerco, o forse non voglio saperlo perché resterei molto delusa dall’esito di questa ricerca.
    No, sarebbe qualcosa di irreversibile, e molto al di là della semplice “delusione”.

    Un libro, per esempio.
    Un manuale per la felicità, un libro di incantesimi.
    In passato sono convinta di aver letto dei libri relativamente-davvero meritevoli.
    Credo però di non averne mai letto qualcuno che sia stato in grado di cambiare la mia vita (né in meglio, né in peggio; ma a seconda di quali punti di vista, poi?...)
    Però ne ho letti di capaci di coinvolgermi molto, e trasportarmi in dei sogni, in altri mondi.
    Mondi per cui ho perso intere notti senza dormire, continuando a leggere e fantasticare, per non interrompere il contatto con essi.
    Mondi che anche appena finito di leggere il libro, ho poi continuato a sognare.
    Mondi che poi ho sognato tante, troppe altre volte.



    No. Ora non so cercando nemmeno un sogno e una fuga dal mondo reale. Credo, almeno.

    Se non trovassi alternative, mi andrebbe bene anche questo, stanotte.

    Ma la mia fantasia, insieme alla mia immaginazione e al mio inconscio, è troppo debole.
    E questa è la cosa peggiore che possa accadere, credo.
    Quella mia fantastica parte, che mi ha permesso di arrivare fin qui, non so se c’è ancora.
    Io sto per morire?
    In ogni caso è troppo debole per prendere il sopravvento su quella razionale.
    Anzi, neanche sulla “parte razionale”, ma proprio sulla realtà vera e proprio.

    Non è possibile che ora io riesca a sognare e dar sfogo all’immaginazione solo quando sto dormendo.

    Apparte che ora non riesco quasi neanche più a sognare, nemmeno nel mondo dei sogni.

    Da tempo anzi, mentre “dormo”, in me si susseguono infinite guerre tra il mio lato razionale, e quello irrazionale.
    Sono arrivata al punto di essere da una parte essere sveglia, cosciente, con il pieno controllo del mio corpo, del mio pensiero e buona parte delle mie facoltà mentali, e contemporaneamente stare sognando, vedere e/o sentire i miei incubi (quando accade ciò sono sempre incubi, e cose negative), e anche farne parte, tutto allo stesso tempo.
    Mi è capitato dunque di trovarmi fisicamente nel mio letto, non avere la padronanza di me al 100%, ma essere quasi completamente sveglia, con i miei sensi attivi e funzionanti, addirittura gli occhi aperti, che come se niente fosse vedono in tempo reale l’ambiente circostante al mio letto, ma allo stesso tempo (chiaramente a momenti più o meno alterni, per quanto riguarda cose percepibili dallo stesso senso) di vedermi “davanti agli occhi” l’essere fantastico/il mostro/la persona di turno, protagonisti dei miei sogni. O magari di sentirli, che credo sia la cosa peggiore tra le altre.
    Alla fine la mia “parte razionale” prende sempre il sopravvento: io cerco sempre di svegliarmi, magari muovendomi, e ci riesco.

    E’ normale arrivare a combattere l’inconscio pure nell’unico momento in cui può, anzi dovrebbe prendere il sopravvento, ergo durante il sonno e i sogni?

    Mi chiedo perché, poi.

    Probabilmente è che mi sono stancata di poter trovare/aver trovato determinate cose solo nella fantasia, e neanche una volta nella vita reale.
    Se fossi sicura al 100% che nella realtà non esistono, ovviamente non l’avrei mai fatto:
    Partendo da questo presupposto, avrei cercato di sognare e immaginare anche laddove non fosse richiesto e possibile. E se non ci fossi più riuscita, avrei posto fine alla mia vita, avendo davanti la prospettiva di una vita senza sogni e fantasia.
    Ecco, credo di essere finalmente arrivata al punto e alla spiegazione più plausibile della cosa:
    Io non ho l’assoluta certezza che nella vita reale, da qualche parte non si possano trovare cose e mondi finora trovati solo in quello dei sogni.
    Senza aver personalmente svolto mai alcuna ricerca, non posso chiaramente esserne sicura, e a me basterebbe un 1%, per credere di avere ancora qualche possibilità.

    Credo che finora non mi sia mai presa la briga di cercare nel mondo reale solo per “pigrizia”.
    Perchè nella fantasia posso trovare tutto, ed è sempre a portata di mano. Che senso avrebbe andare in giro per il mondo, chissà dove per poter trovare qualcosa che potrei trovare facilmente, in qualsiasi luogo e momento nella mia fantasia?
    Privarmi della fantasia è l’unico modo per costringermi a cercare le stesse cose che lì nel mondo reale: una volta privata di essa, avrei la necessità di riavere quelle cose.
    E' arrivato il momento di avere la conferma o meno che in qualche fottuto buco del mondo (e non) si possa trovare un folletto, tanto per fare un esempio.
    Non so assolutamente come, dove, e un eventuale "con chi".
    Ma almeno so il perché e il quando: sento il bisogno di farlo, e adesso.

    Ora. Se lo facessi, l’unica cosa a cui pensare è, cosa accadrà in caso di (dovrei dire “un probabile”? ) esito negativo della ricerca.
    In questo caso, sarò in grado di rintanarmi nella fantasia, che nel frattempo avrò perso completamente?
    Anche se ne fossi in grado, sarò abbastanza forte da farlo?
    Oppure sarò troppo tardi, e tutto finirà?

    Aiuto, non so cosa fare...
     
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  2. -vivienne-
     
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    Oddio sembrano i miei pensieri di un certo periodo... Che impressione @_@
     
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  3. ~StarLight
     
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    idem @_@
     
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  4. Roip il ritorno
     
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    See.
     
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3 replies since 16/7/2007, 14:09   110 views
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